Speciale Emergenza COVID-19 – Atti ministeriali

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Ministero della Salute, ordinanza 28 aprile 2022

Obbligo di utilizzo dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie fino alla conversione del decreto-legge n. 24/2022, comunque non oltre il 15 giugno 2022.

 

Ministero dell’Interno, circolare n. 15350 del 2 dicembre 2021

Decreto-legge 26 novembre 2021, n. 172, recante “Misure urgenti per il contenimento dell’epidemia da COVID-19 e per lo svolgimento in sicurezza delle attività economiche e sociali”.

 

Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Ministero della Salute, circolare 12 aprile 2021
Indicazioni ad interim per la vaccinazione anti-SARS-CoV-2/COVID-19 nei luoghi di lavoro.

 

Ministero della Salute, circolare 12 aprile 2021
Indicazioni per la riammissione in servizio dei lavoratori dopo un’assenza per malattia Covid-19 correlata.

 

Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, interpello n. 2 del 3 marzo 2021
Deroga all’obbligo di causale previsto dall’articolo 21 del d.lgs. 15 giugno 2015, n. 81
La sospensione temporanea di alcuni degli obblighi previsti dal decreto Dignità, introdotta dal cd. decreto Agosto e prorogata dalla Legge di Bilancio 2021 sino al 31 marzo 2021, non riguarda solo il contratto a tempo determinato diretto, ma anche la somministrazione a termine.

 

Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, circolare 1° luglio 2020 n. 11
Cassa integrazione guadagni in deroga in conseguenza dell’emergenza epidemiologica da COVID 19
Con la circolare in commento il Ministero del Lavoro illustra la normativa recentemente entrata in vigore in materia di Cassa integrazione in deroga, introdotta dal c.d. Decreto rilancio e successive modifiche e integrazioni, fornendo indicazioni utili relativamente all’accesso al trattamento, anche per la relativa proroga, le cui istanze dovranno essere presentate all’INPS.

 

Ministero della Salute, circolare n. 14915 del 29 aprile 2020
Indicazioni operative relative alle attività del medico competente nel contesto delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus SARS-CoV-2 negli ambienti di lavoro e nella collettività
L’inizio della fase 2 di gestione dell’emergenza coronavirus, con il rientro al lavoro di molte persone, pone in particolare rilievo la figura del medico competente, chiamato a svolgere la sorveglianza sanitaria in un contesto profondamente mutato in ordine sia alle correlazioni fra misure organizzative di prevenzione, comportamenti individuali e tutela della salute, nell’ambito del quale dovrà supportare il datore di lavoro nella valutazione del rischio.