Corte d’appello di Ancona, 23 giugno 2021

23 Giugno 2021

Il Direttore generale dell’azienda sanitaria deve motivare analiticamente la nomina del direttore di struttura complessa, quando scelga quello che non ha ottenuto il punteggio maggiore nella procedura di selezione.

Tipo di Atto: Giurisprudenza di merito

La Corte d’appello marchigiana dichiara illegittimo il decreto di nomina di un direttore di struttura complessa ospedaliera, individuato dal Direttore generale in un candidato che non aveva ottenuto il migliore punteggio nella graduatoria stilata dalla commissione di selezione. Pur ribadendo la natura discrezionale di tale atto, il collegio afferma che per soddisfare la disciplina della legge 189/2012 (c.d. “Riforma Balduzzi”), il DG debba motivare la scelta differente rispetto a quella tecnica emersa nella selezione, ripercorrendo i parametri valutati dalla Commissione e individuando puntualmente gli ulteriori criteri ritenuti decisivi per giustificare tale scelta differente. Nel caso ciò non è avvenuto e la Corte, non ritenendo possibile una pronuncia di modifica della nomina, condanna l’azienda ospedaliera al risarcimento del danno da perdita di chance subito dal candidato che aveva ottenuto il punteggio migliore.