Corte di giustizia UE, sentenza 15 aprile 2021 in causa n. C-511/19

15 Aprile 2021

Un caso di discriminazione nel lavoro in ragione dell’età ritenuto giustificato.

Tipo di Atto: Giurisprudenza Corte di Giustizia dell’Unione Europea

Nel quadro delle misure imposte dalla Commissione UE per far fronte alla disastrosa situazione debitoria dello Stato greco agli inizi degli anni ’10 di questo secolo, la Grecia decise di licenziare tutti i dipendenti dello Stato e del settore pubblico allargato pensionabili per vecchiaia entro il 31 dicembre 2013 (58 anni di età e 35 di contributi), ponendoli immediatamente, dal 1° gennaio 2012, in una situazione di sospensione, a stipendio ridotto, ma da sottrarre poi dall’indennità di fine rapporto. Rimessa, in via incidentale, alla Corte di giustizia la questione del carattere discriminatorio, in ragione dell’età, della misura, la Corte riconosce che essa realizza effettivamente la dedotta discriminazione, ma che questa appare giustificata dal fatto che s’inserisca nel contesto drammatico indicato, di necessaria riduzione di costi pubblici e che comunque abbia mantenuto temporaneamente tali dipendenti, che avrebbe potuto licenziare immediatamente, in una situazione apparentemente di pieno impiego e, infine, dal fatto che il licenziamento aveva consentito di evitare la ben più dolorosa estromissione di personale pubblico giovane.