Il momentaneo allontanamento è fattispecie diversa dall’abbandono del posto di lavoro: pur costituendo illecito disciplinare non giustifica un licenziamento per giusta causa.
Licenziamento per superamento del comporto inefficace per mancata specificazione delle assenze. Malattia professionale e responsabilità del datore di lavoro: risarcimento del danno provocato al lavoratore.
Se il comportamento sanzionato col licenziamento per giusta causa (assenza ingiustificata) non è stato commesso dal lavoratore con coscienza e volontà deve considerarsi insussistente il fatto contestato, con diritto alla reintegrazione.
Esclusa la natura retributiva dei versamenti del datore di lavoro ai fondi di previdenza integrativa nel periodo antecedente la riforma del 1993 della previdenza complementare.
Non viola l’art. 39 della Costituzione la norma di legge che assicura ai soci lavoratori di cooperative la salvaguardia del trattamento economico complessivo minimo previsti dal contratto collettivo stipulato dai sindacati maggiormente rappresentativi della...