Divieto di cumulo della pensione “quota 100” con reddito di lavoro dipendente: questione inammissibile di costituzionalità

4 Novembre 2025

Corte costituzionale, sentenza 4 novembre 2025, n. 162

Tipo di Atto: Corte Costituzionale

Il dubbio di legittimità costituzionale investiva, in riferimento a. gli artt. 2, 3, 38 e 117 Cost., l’art. 14, co. 3, d.l. 4/2019 (conv. nella l. 26/2019), nella parte in cui – secondo l’interpretazione data dalla sentenza n. 30994 della Cassazione – la violazione del divieto di cumulo tra la pensione anticipata “quota 100” e i redditi da lavoro subordinato comporterebbe la sospensione dell’intero trattamento pensionistico per un anno, anche se l’attività lavorativa sia stata svolta (come nel caso esaminato) per una sola giornata e con un reddito minimo. La Corte costituzionale dichiara le questioni inammissibili, osservando che la sentenza della Cassazione richiamata dal giudice remittente non integra un orientamento giurisprudenziale consolidato. In assenza di un “diritto vivente” al riguardo, il giudice avrebbe pertanto dovuto compiere un tentativo di interpretazione costituzionalmente orientata della disposizione censurata, che invece non ha effettuato, senza offrire ragioni convincenti a giustificazione della propria scelta. La questione rimane pertanto sul piano interpretativo e deve essere risolta dal giudice comune, chiamato a preferire la lettura della norma più coerente con i principi di proporzionalità e ragionevolezza.