Opzione per il sistema contributivo: per iscritto dal lavoratore direttamente all’INPS

30 Giugno 2025

Corte di Cassazione, sentenza 30 giugno 2025, n. 17703

Tipo di Atto: Giurisprudenza di Cassazione

Nel passaggio dal sistema pensionistico da retributivo a contributivo, la legge n. 335 del 1995 aveva previsto, per chi restava parzialmente o completamente nel retributivo, la possibilità di optare, a determinate condizioni, per il contributivo, stabilendo, per coloro che avessero esercitato l’opzione, un massimale annuo della base contributiva e pensionistica. Nel caso esaminato dalla Corte, si è posto il problema della validità (ai fini dell’applicazione del massimale contributivo) di un’opzione esercitata mediante comunicazione al datore di lavoro, che l’aveva poi resa nota all’INPS con la trasmissione mensile dei flussi Uniemens. In proposito, la Cassazione rilevata la natura giuridica dell’opzione di atto di esercizio di un potere potestativo, destinato a produrre effetti diretti nel rapporto tra lavoratore e INPS, afferma il principio di diritto, secondo cui la volontà del lavoratore deve essere formalizzata per iscritto e trasmessa direttamente all’INPS, in modo da garantire certezza giuridica e tracciabilità, ai sensi dell’art. 1334 c.c.. La comunicazione Uniemens da parte del datore di lavoro non è invece idonea a sostituire la dichiarazione espressa e personale del lavoratore.