Prescrizione dei contributi previdenziali e responsabilità del datore di lavoro

17 Aprile 2025

Tribunale di Roma, 17 aprile 2025

Tipo di Atto: Giurisprudenza di merito

Il Tribunale chiarisce i termini di prescrizione in materia di crediti contributivi e i soggetti obbligati al relativo pagamento. In particolare, il principio di automaticità delle prestazioni previdenziali, di cui all’art. 2116 c.c., opera limitatamente ai crediti previdenziali non prescritti, per i quali l’INPS deve operare un accreditamento figurativo in favore del lavoratore indipendentemente dal successivo effettivo recupero dei contributi dal datore di lavoro inadempiente. Il diritto alla contribuzione viene meno una volta decorso il termine prescrizionale di cinque anni, e la contribuzione dovuta non può più essere richiesta né versata all’Istituto. In tal caso il datore di lavoro resta comunque responsabile nei confronti del lavoratore per il danno da omessa o irregolare contribuzione nei limiti della prescrizione ordinaria decennale. Nello specifico, la prescrizione del diritto al risarcimento del danno decorre dal momento in cui si verifica il duplice presupposto della inadempienza contributiva del datore di lavoro e della perdita totale o parziale della prestazione previdenziale (e non da quello in cui sia maturata la prescrizione dei contributi dovuti).