Corte costituzionale, sentenza 25 giugno 2019 n. 159

Legittimo il pagamento differito e rateale del trattamento di fine servizio dei dipendenti pubblici in pensione anticipata.

La questione era stata posta alla Corte da una dipendente pubblica fruente di pensione di anzianità, la quale sosteneva il contrasto con l’art. 3 e 36 Cost. della disciplina che prevede per i dipendenti fruenti di pensione anticipata il pagamento differito (24 mesi + 3) e rateale (oltre un certo ammontare con rate progressive) del trattamento di fine servizio. La Corte dichiara legittima la disciplina, sia in ragione delle esigenze equilibrio del bilancio pubblico che la ispirano, sia in considerazione del fatto che la misura sarebbe espressione di una consolidata ragionevole linea di tendenza del legislatore nel senso di scoraggiare, senza eccedere, il pensionamento anticipato dei dipendenti pubblici. Proprio alla luce di quest’ultima considerazione, la Corte, pur non chiamata a pronunciarsi sull’analogo (e meno gravoso) trattamento riservato ai dipendenti fruenti di pensione di vecchiaia, ritiene di segnalare al Parlamento l’urgenza di ridefinire una disciplina della materia con riguardo a questi ultimi.
Sezione: rapporto di lavoro