Corte costituzionale, sentenza 9 maggio 2022 n. 113

9 Maggio 2022

La Regione può subordinare l’accreditamento delle strutture sanitarie private all’adozione di misure riguardanti la qualità dei rapporti di lavoro con le stesse.

Tipo di Atto: Corte Costituzionale

La questione sottoposta alla Corte riguardava la legittimità costituzionale di alcune disposizioni della Regione Lazio che, in sede di accreditamento delle strutture sanitarie private addette alla cura della persona, richiedono l’adozione col loro personale del rapporto di lavoro subordinato regolato dal CCNL stipulato dalle OO.SS. più rappresentative sul piano nazionale nella sanità. La Corte accoglie la questione per violazione degli artt. 3 e 41 Cost. in ragione del carattere eccessivo della misura, troppo invasiva della libertà di iniziativa privata, in quanto riguardante tutto il personale della struttura, mentre il lavoro autonomo per alcune funzioni potrebbe essere altrettanto e forse più adeguato alla finalità perseguita, della migliore qualità del servizio. Ma respinge la questione relativa alla violazione dell’art. 117 Cost., potendo in linea di massima la regione, nel perseguimento della funzione, concorrente con lo Stato, di cura della salute, richiedere per l’accreditamento misure sociali, attinenti la qualità dei rapporti di lavoro delle strutture da accreditare.