Corte d’Appello di Milano, 17 maggio 2019
Appalto a cooperative della logistica: il committente è responsabile in solido anche se l’appalto è attribuito a un consorzio. Ai lavoratori sono dovute retribuzioni parametrate sul CCNL Legacoop, Confcoperative e Agci, in quanto soggetti più rappresentativi dell’Unci, valutando i dati relativi alle imprese associate.
La Corte d’appello di Milano, riformando la sentenza di primo grado, afferma il diritto dei soci lavoratori di una cooperativa alla maggiore retribuzione del CCNL di settore (Legacoop, Confcoperative e Agci) rispetto a quella riconosciuta in base a un contratto siglato da associazioni sindacali di minore rappresentatività (CCNL Unci-Confsal). La natura di organizzazioni sindacali e datoriali comparativamente più rappresentative può essere valutata comparando il numero di imprese associate, il numero di addetti e soci delle stesse e il loro fatturato. Ai fini della responsabilità solidale del committente non rileva che non vi sia affidamento diretto del servizio alla datrice di lavoro, ma tramite un consorzio, laddove vi siano comunque elementi che facciano presumere l’esistenza di una filiera di appalto e/o di affidamento intraconsortile complessa, che leghi contrattualmente il committente con il datore di lavoro.