Corte d’Appello di Roma, 22 dicembre 2021

22 Dicembre 2021

Accertamento della subordinazione del giornalista nella forma del collaboratore fisso, anche se non vi è lo stabile inserimento nella redazione.

Tipo di Atto: Giurisprudenza di merito

La Corte d’Appello di Roma riforma la sentenza di primo grado che aveva negato la natura subordinata del rapporto di lavoro di una giornalista che da quasi 30 anni collaborava con una nota testata, anche curando rubriche fisse. Richiamando la giurisprudenza consolidatasi nel tempo, la Corte sottolinea come la natura subordinata dell’attività giornalistica possa riconoscersi, nella tipologia del collaboratore fisso ex art. 2 del CCNLG, anche quando non vi sia inserimento stabile nella redazione e rispetto di orari determinati, se vi sia un apporto continuativo e duraturo, seppure limitato ad offrire servizi relativi ad un settore specifico di competenza.