Corte dei conti, Sezione giurisdizionale Umbria, 25 febbraio 2022

25 Febbraio 2022

Controversie di lavoro con la pubblica amministrazione: risponde di danno erariale il dirigente pubblico che non aderisce a un accordo transattivo favorevole rispetto al rischio di causa.

Tipo di Atto: Consiglio di Stato - Corte dei Conti

La segnalata pronuncia della Corte dei conti per l’Umbria apre una prospettiva di maggiore effettività per le soluzioni transattive delle controversie di lavoro, in ambito pubblico: se ad oggi è notoriamente difficile conciliare controversie con la P.A., anche per il timore dei suoi dirigenti di esporsi a possibile responsabilità erariale, dal Giudice contabile viene un segnale contrario.
Nel caso, alcuni infermieri dipendenti della Ausl avevano proposto una causa per il riconoscimento della retribuzione per il c.d. “tempo tuta”: la stessa azienda aveva proposto un accordo transattivo, revocando poi tale disponibilità anche per effetto di un mutamento della dirigenza. L’azienda era stata poi condannata dal giudice del lavoro a pagare una somma significativamente superiore. La Corte condanna due dirigenti al risarcimento, nei confronti della P.A., della somma pari al differenziale tra quanto l’Ente ha dovuto sostenere per la soccombenza in giudizio e l’importo precedentemente pattuito per definire la controversia.