Corte di cassazione, sentenza 22 giugno 2016 n. 12898

22 Giugno 2016

Non è discriminatorio per ragioni di orientamento sessuale il licenziamento di un pubblico dipendente omosessuale, il quale fuori dal lavoro esercita la prostituzione su alcuni siti internet.

Tipo di Atto: Giurisprudenza di Cassazione

La Corte precisa che la propria pronuncia riguarda, in conformità alle censure del ricorso, unicamente la natura discriminatoria o non del licenziamento e non anche la sussistenza di una giusta causa dello stesso. Donde l’irrilevanza delle modalità della condotta censurata, della maggiore o minore accessibilità dei siti in cui il dipendente pubblicava le proprie offerte, dell’esistenza e entità del discredito che ne sia concretamente derivato per la P.A., etc. – Sezione: rapporto di lavoro