Corte di cassazione, sentenza 25 maggio 2016 n. 10842

25 Maggio 2016

Un caso di falsa timbratura del cartellino d’ingresso al lavoro come giusta causa di licenziamento.

Tipo di Atto: Giurisprudenza di Cassazione

Si trattava del fatto di un dipendente che, incorso in un lieve incidente automobilistico mentre si recava al lavoro, aveva chiesto a un collega di timbrare per lui il cartellino marcatempo, entrando poi in azienda un’ora dopo la registrazione. Richiamando la propria giurisprudenza sulla necessità di valutare i fatti disciplinarmente rilevanti in tutti i loro aspetti oggettivi e soggettivi, la Corte conferma i giudici di merito nella valutazione che anche questo solo episodio è meritevole di licenziamento, perché il lavoratore ben poteva avvertire l’azienda del possibile ritardo, senza affidare il proprio cartellino ad un collega abituato a timbrare per gli altri, ideando e attuando quindi a proprio vantaggio un disegno fraudolento in danno, non solo economico, della società datrice di lavoro.
Sezione: rapporto di lavoro.