Corte di cassazione, sentenza 28 ottobre 2015 n. 22025
Il datore di lavoro deve consentire al dipendente sottoposto a procedimento disciplinare di esaminare i documenti su cui si fonda l’accusa, se ciò sia necessario per predisporre un’adeguata difesa.
Un dipendente, difendendosi per iscritto da una contestazione disciplinare, aveva altresì chiesto di esaminare la documentazione su cui questa si fondava e di essere poi sentito a difesa oralmente. L’audizione orale non era mai avvenuta, causa la malattia del lavoratore e il datore di lavoro aveva egualmente proceduto al licenziamento disciplinare. Nel giudizio conseguente, la Corte ricorda che la malattia del lavoratore non esonera l’impresa dalla sua audizione orale, che può essere viceversa ignorata solo se inutile ai fini della difesa e conferma che, come accertato dai giudici di merito, nel caso di specie essa non era inutile, per la necessità espressa in maniera credibile dal lavoratore di esaminare i documenti su cui si basava l’accusa, esame che il datore di lavoro deve in via di principio consentire nel caso in cui ciò sia necessario per la difesa.
Sezione: rapporto di lavoro