Corte di cassazione, sentenza 5 maggio 2017 n. 11027

Non costituisce giusta causa di licenziamento la condotta che il contratto collettivo punisce con una sanzione conservativa.

La Corte torna a precisare (rispetto all’apparente carattere di assolutezza dell’affermazione della precedente sentenza n. 8818/2917: in questa Newsletter n. 9) che se il contratto collettivo non ha il potere di qualificare come giusta causa o giustificato motivo soggettivo un inadempimento che per legge non sia tale, viceversa il giudice non può sindacare un contratto collettivo che punisca con una sanzione conservativa una condotta che per legge dovrebbe costituire giusta causa.
Sezione: rapporto di lavoro privato