Corte di giustizia U.E., sentenza 18 gennaio 2018, in causa n. C-270/16, Canejero
Il licenziamento di un disabile per assenze intermittenti dovute alla disabilità può costituire discriminazione basata sull’handicap.
Il diritto spagnolo prevede il licenziamento in caso di superamento di una sorta di comporto per sommatoria, senza distinguere la situazione dei dipendenti portatori di handicap, le cui assenze dal lavoro siano dovute all’inabilità di cui sono affetti. Investita della questione della conformità di tale disciplina alla normativa comunitaria, la Corte di giustizia ne afferma la natura di discriminazione indiretta in ragione dell’handicap, in considerazione del fatto che il personale inabile è normalmente soggetto a una morbilità intermittente superiore a quella che colpisce gli altri dipendenti. La conseguente disparità di trattamento può essere peraltro giustificata se la legge nazionale persegue una finalità legittima, quale può la lotta all’eccessivo assenteismo intermittente, particolarmente oneroso per le imprese e per la produzione, sempre che i mezzi utilizzati nel perseguimento dell’obiettivo siano adeguati e necessari, valutazione che il giudice nazionale dovrà operare sulla base a una serie di indicatori, che la Corte indica.
Sezione: rapporto di lavoro