Corte di giustizia UE, sentenza 3 giugno 2021, in causa n. C-942/19

3 Giugno 2021

La Corte di giustizia non è competente a conoscere eventuali discriminazioni di lavoratori a tempo indeterminato rispetto a lavoratori a termine.

Tipo di Atto: Giurisprudenza Corte di Giustizia dell’Unione Europea

Una dentista dipendente stabile del servizio sanitario nazionale spagnolo aveva chiesto di essere posta fuori ruolo/distaccata per coprire temporaneamente un posto di docente non di ruolo presso l’Università madrilena. Poiché la sua domanda era stata respinta con la motivazione che il distacco presso una pubblica amministrazione di un dipendente pubblico stabile è possibile, per la legge spagnola, solo per un posto stabile, la dottoressa aveva lamentato in giudizio un’illecita discriminazione vietata dalla clausola 4 dell’accordo quadro sul lavoro a tempo determinato stipulato a livello europeo e allegato a una direttiva europea. Pervenuta la questione alla Corte di giustizia, questa si è dichiarata incompetente a decidere di una discriminazione a carico di un lavoratore a tempo indeterminato, in quanto l’accordo quadro europeo e la direttiva che lo recepisce tutelano unicamente i lavoratori a termine eventualmente discriminati rispetto a un lavoratore a tempo indeterminato e non viceversa.