Decorre dalla fine del rapporto la prescrizione anche per i soci lavoratori di cooperative
Corte di cassazione, sentenza 7 ottobre 2025, n 26958
Si consolida l’orientamento giurisprudenziale (già prevalente, come risulta dall’analisi completa in motivazione) favorevole all’estensione ai soci di cooperative con rapporto di lavoro subordinato del regime di decorrenza dalla cessazione del rapporto della prescrizione dei crediti di lavoro, che deriva dal mutamento della disciplina dei licenziamenti, comportante perdita della certezza (in caso di vittoria in giudizio) della reintegrazione e quindi la possibile rinuncia del dipendente ad attivare i propri diritti in corso di rapporto. E si specifica nel confronto con la specialità della disciplina del rapporto di lavoro in questione. All’obiezione, formulata in proposito nel giudizio, per cui, impugnando sia l’esclusione che il licenziamento, il lavoratore escluso e licenziato otterrebbe, per diversa via, comunque piena tutela, sia ripristinatoria che risarcitoria, la Corte obietta che ciò non succede però se il socio lavoratore viene licenziato ma non escluso (come possibile e risultante dall’esame della legge 142/2001), con conseguente applicazione alla relativa impugnazione della disciplina di cui all’art. 18 S.L. nella versione modificata in maniera tale che resta incerta e indeterminata a priori la sorte del rapporto. Da qui la permanenza del timore di ritorsioni che impedisce l’attivazione dei diritti in corso di rapporto, che è la ragione fondativa dell’estensione.