Non computabile nel comporto la malattia in caso di sospensione in CIG

3 Luglio 2025

Corte di cassazione, sentenza 3 luglio 2025, n. 18073

Tipo di Atto: Giurisprudenza di Cassazione

Nel giudizio di impugnazione di un licenziamento per superamento del periodo di comporto (periodo massimo di tolleranza delle assenze per malattia da parte del datore di lavoro), il dipendente aveva, tra l’altro, sostenuto l’erroneità di computo in quest’ultimo di 15 giorni di malattia intervenuta mentre egli era sospeso in CIG. Accogliendo il ricorso del lavoratore avverso la sentenza d’appello che gli aveva dato torto, la Corte interpreta il principio di prevalenza della CIG sulla malattia, espresso dall’art. 3, comma 7° D. Lgs. n. 148/22015 con riferimento al trattamento di integrazione salariale rispetto a quello di malattia, nel senso che esso non è limitato alle indennità, ma incide sul titolo dell’assenza, per cui nel momento della CIG non può più operare il regime dell’assenza per malattia, che non va pertanto comunicata, certificata o controllata e che non è computabile nel comporto.