Tribunale di Milano, 3 luglio 2019

3 Luglio 2019

Al dirigente dequalificato per motivi ritorsivi è dovuto il risarcimento del danno alla professionalità e all’immagine, anche sulla base di elementi presuntivi.
Ai fini della valutazione di legittimità della modifica di mansioni del dirigente è necessario fare riferimento a parametri come l’importanza strategica del ruolo e il rapporto fiduciario col datore di lavoro. Ha natura ritorsiva la modifica di ruolo del dirigente, su una funzione non in linea con il suo curriculum e poco dopo che lo stesso ha denunciato alcune criticità della gestione aziendale.
Il risarcimento del danno da dequalificazione, pur in assenza di automatismi, può basarsi su elementi presuntivi quali la significatività della dequalificazione, alla luce delle funzioni apicali svolte in precedenza, e gli indici di emarginazione all’interno e all’esterno dell’azienda.

Tipo di Atto: Giurisprudenza di merito