Tribunale di Napoli, ord., 25 maggio 2020

25 Maggio 2020

È discriminatorio subordinare alla condizione della residenza nel territorio comunale l’accesso ai buoni spesa erogati dal Comune per l’emergenza covid.

Tipo di Atto: Giurisprudenza di merito

Il Tribunale dichiara discriminatoria la delibera con la quale il Comune di Napoli ha subordinato l’accesso ai buoni spesa, erogati a fronte dei contributi a titolo di “misure urgenti di solidarietà alimentare” per l’emergenza da covid stanziati in forza dell’ordinanza della Protezione Civile, n. 658/2020, alla condizione che la persona richiedente abbia la residenza nel comune. Tale provvedimento esclude tutte quelle persone che si trovino in condizioni di disagio economico, dovuto all’emergenza in atto, e che, ancorché in possesso di un legittimo titolo di permanenza in Italia e aventi nel territorio italiano la propria dimora stabile, non siano tuttavia, per diverse ragioni, ivi residenti. Tale condotta configura una violazione dell’art. 43 del T.U. sull’immigrazione e determina dunque una condotta discriminatoria, sussistendo peraltro i presupposti per un provvedimento d’urgenza trattandosi di un sussidio necessario per soddisfare i bisogni alimentari immediati delle persone in stato di bisogno.