Antisindacali le misure organizzative che impediscono ai dipendenti di decidere fino all’ultimo se aderire allo sciopero
Corte di Cassazione, ordinanza 11 novembre 2025, n. 29740
Un sindacato aveva contestato, promuovendo ricorso ex art. 28 St. lav., le disposizioni con cui la datrice società autostradale imponeva ai casellanti specifiche procedure da seguire prima dell’inizio dello sciopero (attività preparatorie di 15–60 minuti) e dopo l’avvio dell’astensione (adempimenti ulteriori non retribuiti, sanzionabili disciplinarmente). La Cassazione, respingendo il ricorso della società avverso l’accoglimento delle domande da parte dei giudici di merito, afferma che: (i) il datore di lavoro può organizzarsi per limitare i danni economici derivanti dallo sciopero, ma le misure adottate non possono incidere sull’effettivo esercizio del diritto di sciopero; (ii) sono antisindacali le procedure che, come nel caso di specie, imponendo attività preparatorie da svolgere prima dell’inizio dell’astensione, costringono di fatto il lavoratore ad anticipare la decisione di scioperare e gli impediscono di scegliere liberamente fino all’ultimo; (iii) sono parimenti antisindacali le disposizioni che, una volta iniziato lo sciopero, impongono al dipendente di svolgere attività lavorativa non retribuita, con minaccia di sanzioni disciplinari.