Corte di cassazione, ordinanza 1° ottobre 2018 n. 23774

1 Ottobre 2018

Ancora sulla violazione degli artt. 115 e 116 c.p.c. e sul vizio di motivazione.

Tipo di Atto: Giurisprudenza di Cassazione

A causa del restringimento della rilevanza in cassazione del vizio di motivazione al c.d. minimo costituzionale, sempre più spesso i ricorrenti censurano la pretesa erronea valutazione delle prove da parte dei giudici di merito (sussumibile nel vizio di motivazione) come violazione degli artt. 115 e 116 c.p.c. E la Corte in numerosissime sentenze, di cui questa è un esempio, ricorda pazientemente che il vizio di violazione di legge in materia di prove si verifica unicamente quando il giudice ponga a base della decisione prove non dedotte dalle parti o eserciti poteri istruttori d’ufficio al di fuori dei limiti legali, o valuti secondo il suo prudente apprezzamento prove legali o ritenga legali prove che non lo sono.
Sezione: processuale