Corte di cassazione, ordinanza 4 gennaio 2018 n. 82 – Ancora sulla prova per presunzioni del danno non patrimoniale da demansionamento.

4 Gennaio 2018

Ricorso per cassazione: artt. 115 e 116 c.p.c. e malgoverno delle risultanze istruttorie.

Tipo di Atto: Giurisprudenza di Cassazione

Prosegue nella giurisprudenza di cassazione quella linea di tendenza (ampliamente riassunta nella motivazione dell’ordinanza) che, pur riaffermando l’onere probatorio a carico del dipendente per il danno non patrimoniale da demansionamento (all’immagine, al regime di vita, alla professionalità), ne attenua di fatto la eccessiva gravosità, utilizzando presunzioni ancorate a quello che ragionevolmente può ritenersi che accada, nel caso che la lesione sia grave, di rilevante durata, etc., più che a fatti certi di difficilissima dimostrazione.
Frequentissimo nei ricorsi di cassazione l’escamotage di mascherare le censure di malgoverno delle risultanze istruttorie, che investono il merito del giudizio (e in cassazione sono ammesse dal legislatore con sempre maggiori paletti) con censure di violazione della legge processuale (artt. 115 e 116 c.p.c.). La Corte fa giustizia di tale prassi nell’ordinanza, tracciando con cura il confine tra le due ipotesi.
Sezione: processuale