Corte di cassazione, ordinanza 8 ottobre 2019 n. 25166

8 Ottobre 2019

Errore di percezione di una prova: violazione di legge o vizio di motivazione?

Tipo di Atto: Giurisprudenza di Cassazione

In una causa d’impugnazione di un licenziamento in cui l’impresa ricorrente in cassazione lamentava l’erronea percezione della prova da parte della sentenza impugnata, la Corte ribadisce la differenza tra errore di valutazione e errore di percezione della prova, quali vizi denunciabili con ricorso per cassazione. Solo il secondo, infatti, è riconducibile a un vizio di violazione della legge processuale (suscettibile di condurre alla revocazione sentenza se cade su di un fatto non controverso, o all’annullamento di essa a ex art. 360, n. 4 c.p.c. se il fatto ha costituito oggetto di discussione tra le parti), mentre le valutazioni di attendibilità, sufficienza e congruenza della prova si collocano all’interno di un giudizio di valutazione della stessa, incensurabile in cassazione se motivata in maniera non apparente o non contraddittoria.
Sezione: processuale