Corte di cassazione, sentenza 20 settembre 2021 n. 25400

L’azione di discriminazione di genere si prescrive nello stesso termine in cui si prescrive il diritto perseguito.

L’azione per la discriminazione di genere era stata proposta da un’assistente di volo e la consigliera di parità, lamentando che alla lavoratrice l’ente previdenziale aveva liquidato l’indennità di maternità, considerando tra le componenti per il calcolo solo il 50% dell’indennità di volo e chiedendo, ai fini della cessazione del comportamento illegittimo, il pagamento della differenza. Avendo l’ente previdenziale sollevato l’eccezione di prescrizione, la Corte l’ha accolta, respingendo la pretesa delle attrici, secondo le quali l’azione promossa non si prescrive.