Corte di Cassazione, sentenza 8 gennaio 2015 n. 57

8 Gennaio 2015

L’accertamento contenuto in una sentenza passata in giudicato può assumere efficacia riflessa nei confronti di un terzo se questi è titolare di un diritto dipendente o subordinato alla situazione accertata, salvo che il terzo sia titolare di un rapporto autonomo rispetto a quello oggetto dell’accertamento.

Tipo di Atto: Giurisprudenza di Cassazione

Nel caso esaminato, il dipendente dell’impresa A, distaccato presso l’impresa B, aveva indebitamente trasmesso all’esterno dati riservati della impresa A. L’impresa B lo aveva citato per danni e i giudici avevano respinto la sua domanda. L’impresa A lo aveva invece licenziato e nel giudizio conseguente il lavoratore aveva invocato l’efficacia riflessa del giudicato intervenuto con l’impresa B. La Corte ha respinto l’eccezione, ribadendo il principio enunciato e rilevando che i fatti dedotti nel primo giudizio da B per ottenere il risarcimento danni, assumevano un rilievo autonomo nel secondo giudizio, ove si trattava di valutare se quei fatti assumessero rilevo sul piano della permanenza della fiducia sulla continuità del rapporto di lavoro.
Sezione: processuale.