Corte di giustizia UE, sentenza 4 marzo 2020, in causa n. C-34/19, Telecom Italia
Intangibile il giudicato civile anche se contrasta col diritto dell’Unione.
Il caso esaminato è quello della Telecom, che, condannata in un giudizio contro lo Stato italiano in base di un assunto che contrastava con una precedente sentenza della Corte di giustizia tra le medesime parti, aveva chiesto allo Stato il risarcimento dei danni conseguenti. Investita nuovamente la Corte di giustizia sul tema della possibilità di superamento del precedente giudicato, la Corte ha affermato che, qualora il giudice nazionale ritenga che la pronuncia sul giudizio di risarcimento danni coinvolga necessariamente il problema del superamento del precedente giudicato tra le parti, il diritto dell’Unione non impone la disapplicazione di norme processuali interne che attribuiscano autorità di giudicato a una decisione che contrasti con esso. Il che del resto costituisce espressione della notevole importanza attribuita alla cosa giudicata sia dal diritto dell’Unione che dalle norme internazionali.
Sezione: processuale