Processuale

Data documento: 22 Maggio 2015

Nullo il recesso in prova se le mansioni oggetto dell’esperimento sono significativamente diverse da quelle convenute col patto di prova.

Data documento: 21 Maggio 2015

Se uno Stato membro dell’Unione richiede un periodo retributivo minimo precedente la data del parto per fruire del congedo di maternità, questo, secondo il diritto dell’Unione, si realizza comprendendo eventuali diversi impieghi occupati dalla lavoratrice in successione, anche presso diversi datori di lavoro.

Data documento: 20 Maggio 2015

Indicare come causale di un bonifico bancario “assegno ex lege 210/1992” non costituisce diffusione di un dato sensibile tale da rivelare al pubblico lo stato di salute del destinatario.

Data documento: 21 Maggio 2015

Ai fini della liquidazione delle spese giudiziali, il valore delle cause relative a prestazioni assistenziali si determina in base all’ammontare delle somme dovute per due anni.

Data documento: 21 Maggio 2015

Emanato dal Governo il decreto legge concernente, in particolare, la materia della rivalutazione automatica delle pensioni, a seguito delle sentenza della Corte costituzionale n. 70 del 2015 (cfr. il n. 11 della Newsletter).

Data documento: 25 Maggio 2015

I modelli CUD o 101 sottoscritti dal lavoratore non costituiscono piena prova del percepimento delle retribuzioni ivi indicate.

Data documento: 26 Maggio 2015

Corte di cassazione, sentenza 26 maggio 2015 n. 10843 – Nel caso di svolgimento promiscuo di mansioni di diverso livello professionale, la qualifica superiore spetta in base al criterio di prevalenza qualitativa (e non quantitativa), purché riferito a mansioni svolte non sporadicamente o occasionalmente.
Ribadito che la delimitazione ad un ridotto settore aziendale della scelta del personale da licenziare collettivamente è consentita solo se derivi dalle ragioni di esubero del personale enunciate già nella comunicazione di avvio della procedura di mobilità, la Corte precisa peraltro che l’eventuale incompletezza al riguardo della comunicazione iniziale deve essere oggetto di censura in giudizio da parte del lavoratore interessato.

Data documento: 26 Maggio 2015

Il licenziamento discriminatorio è sempre illegittimo, sicché l’averne chiesto la dichiarazione di illegittimità per assenza di giusta causa e non la nullità perché discriminatorio non impedisce al giudice l’accertamento del suo carattere discriminatorio, sulla base delle prove tempestivamente dedotte dal dipendente.

Data documento: 27 Maggio 2015

Consentito al datore di lavoro utilizzare un falso profilo di donna su facebook per controllare il lavoratore che chatta durante l’orario di lavoro.

Data documento: 27 Maggio 2015

Con la circolare, l’Inps ha reso note le nuove tabelle sugli assegni per il nucleo familiare, sulla base della rivalutazione, con effetto dal 1° luglio 2015 e fino al 30 giugno 2016, dei livelli di reddito familiare utili per la corresponsione dei corrispondenti importi mensili della prestazione.

Data documento: 5 Maggio 2015

Ove il curatore del fallimento intimi il licenziamento dei lavoratori al termine del periodo di cassa integrazione, senza il rispetto dei termini di preavviso, ai lavoratori è dovuta la relativa indennità.

Data documento: 15 Maggio 2015

Respinto il ricorso dei sindacati di base che affermavano la nullità dell’accordo interconfederale sulla rappresentanza (c.d. Testo Unico) del gennaio 2014.

Data documento: 19 Maggio 2015

Applicato il rito del lavoro e riconosciuto il diritto alla reintegrazione nel posto di lavoro nel caso di licenziamenti collettivi ed esclusione dei soci di una cooperativa di produzione e lavoro.

Data documento: 28 Maggio 2015

Ribadita la differenza tra le nozioni di giusta causa e di “giustificatezza” del licenziamento del dirigente.

Data documento: 29 Maggio 2015

Ribadita l’irriducibilità del minimo, pari a cinque mensilità di retribuzione, del risarcimento danni da licenziamento illegittimo dovuto a norma dell’art. 18 S.L.

Data documento: 3 Giugno 2015

L’INPS che ha pagato integralmente il t.f.r. con gli accessori ai dipendenti di una impresa fallita può insinuare il relativo credito nel fallimento con i limiti di cui agli artt. 54, 55 e 59 L. F.

Data documento: 5 Giugno 2015

Anche le indennità di turno o di disagio, se corrisposte in maniera continuativa e l’indennità di mensa, se convenzionalmente qualificata benefit, compongono la retribuzione costituente base di calcolo dell’indennità risarcitoria dovuta in caso di licenziamento illegittimo.

Data documento: 1 Giugno 2015

Pubblicato sulla G.U. del 1° giugno 2015 n. 125 il decreto interministeriale previsto dall’art. 4, secondo comma, del D.L. n. 34/2014, convertito nella L. n. 78/2014 (cfr. il n. 7/2014 della Newsletter), contenente la definizione dei requisiti di regolarità, dei contenuti e delle modalità di verifica diretta per via telematica della regolarità dei versamenti contributivi da parte delle imprese nei confronti di INPS, INAIL e Casse edili, che sarà possibile, da chiunque vi abbia interesse, a partire dal 1° luglio 2015. Il risultato della ricerca, valido per 120 giorni, sostituisce il D.U.R.C. (documento unico di regolarità contributiva).

Data documento: 1 Giugno 2015

Nella comunicazione iniziale della procedura per la sospensione in CIGS (art. 1, 7° comma L. n. 223/1991, non abrogato dal D.P.R. 218/2000) l’indicazione dei criteri di scelta dei lavoratori da sospendere deve essere specifica. Può essere maggiormente rappresentativo a livello nazionale anche il sindacato che non ha stipulato contratti collettivi.

Data documento: 8 Giugno 2015

La giurisdizione esclusiva della Corte dei conti in materia pensionistica pubblica si estende alle controversie relative all’azione di rivalsa intrapresa nei confronti di un dipendente pubblico dall’ente datore di lavoro (nella specie, un Comune), che aveva restituito all’ente erogatore della pensione (nella specie, INPDAP) quanto da questi pagato indebitamente in più al pensionato in conseguenza di erronee comunicazioni provenienti dal datore di lavoro medesimo.