Processuale

Data documento: 25 Settembre 2017

Il termine entro il quale, secondo il C.C.N.L. metalmeccanici, deve essere comunicata per iscritto la sanzione disciplinare coincide con la spedizione della relativa lettera e non con la ricezione della stessa.

Data documento: 25 Settembre 2017

Verso il danno esistenziale inteso come danno in re ipsa?

Data documento: 28 Settembre 2017

Nullo il licenziamento della lavoratrice madre se giustificato dalla chiusura del reparto cui era addetta.

Data documento: 18 Settembre 2017

Spetta al giudice italiano la giurisdizione nelle cause di lavoro promosse da un cittadino nei confronti della Pontificia Università Lateranense.

Data documento: 26 Settembre 2017

Non costituisce di per sé giusta causa di licenziamento la presentazione di una denuncia di fatti di reato commessi dal datore di lavoro e poi risultati insussistenti, nel caso in cui non c’è consapevolezza di tale insussistenza.

Data documento: 25 Settembre 2017

Ricorre un trasferimento di azienda anche nel caso in cui il passaggio sia stato determinato da un provvedimento amministrativo.

Data documento: 12 Settembre 2017

Nel sito del Ministero del Lavoro è stato pubblicato il Decreto interministeriale che riconosce sgravi contributivi ai datori di lavoro privati che prevedano, nell’ambito di contratti collettivi aziendali depositati alle DTL, misure di conciliazione tra vita professionale e vita privata dei lavoratori innovative e migliorative rispetto a quanto già previsto dai contratti collettivi nazionali di riferimento o dalle disposizioni vigenti. Il beneficio potrà essere riconosciuto in relazione a contratti collettivi aziendali sottoscritti e depositati a decorrere dal 1° gennaio 2017 e non oltre il 31 agosto 2018.

Data documento: 3 Ottobre 2017

La saltuarietà delle prestazioni convenuta in relazione alle necessità aziendali e alla disponibilità della lavoratrice non esclude la subordinazione.

Data documento: 29 Settembre 2017

Anche in caso di part time verticale confermati tre giorni di permesso per assistenza di familiari con handicap grave (ma non sempre).

Data documento: 5 Settembre 2017

Legittimo, ma a precise condizioni, il controllo del datore di lavoro sull’uso privato del computer aziendale.

Data documento: 11 Settembre 2017

licenziamento -nozione di giusta causa – giudizio di proporzionalità.

Data documento: 4 Ottobre 2017

Il dovere di diligenza del lavoratore non comprende prestazioni accessorie fuori dell’orario di lavoro.

Data documento: 25 Settembre 2017

Licenziamento discriminatorio della dirigente con retribuzione inferiore a quella dei colleghi uomini.
La Corte d’Appello conferma quanto già stabilito dal Tribunale di Aosta (sentenza pubblicata nella newsletter n.11/2016) con riferimento alla discriminazione di genere subita dalla dirigente che percepiva una retribuzione inferiore a quella dei colleghi maschi di pari e inferiore livello. In Appello viene dichiarato discriminatorio anche il licenziamento, in parte perché naturale conseguenza degli illegittimi comportamenti precedenti, in parte perché non motivati i criteri di scelta del dipendente da licenziare in situazione di crisi.

Data documento: 18 Settembre 2017

Licenziamento discriminatorio del lavoratore padre.
Il lavoratore del caso in esame viene licenziato per asserito giustificato motivo oggettivo, al rientro dall’ assenza dovuta alla nascita della figlia. Il giudice, dopo aver ricostruito l’istituto della discriminazione e i relativi oneri probatori, anche alla luce del diritto europeo, individua elementi presuntivi del carattere ritorsivo del recesso, tali da imporre al datore di lavoro la prova dell’assenza del carattere discriminatorio. Ne consegue la nullità del recesso e il diritto alla reintegrazione nel posto di lavoro.

Data documento: 14 Settembre 2017

Illegittima, per contrasto col diritto europeo, la disciplina sui contratti a termine per i lavoratori dello spettacolo contenuta nell’avviso sindacale comune del 2009 per il settore delle troupe cinematografiche e televisive.
Il lavoratore impugna una lunga serie di contratti a termine stipulati con una società di produzione televisiva. Con riferimento al termine di decadenza di cui all’art. 32 della L. 183/2010, il giudice ritiene che esso si applichi solo ai vizi relativi al termine inizialmente apposto al contratto, e non al caso dell’impugnazione proposta per superamento del limite massimo di durata del rapporto. Nel merito, il Giudice ritiene che l’avviso comune del 2009 stipulato dalle organizzazioni sindacali per le Troupe del settore cinema e audiovisivi, che consente la reiterazione illimitata dei contratti a termine, sia in contrasto con l’art. 5 del d.lgs. 368/2001 e con la direttiva comunitaria 1999/70: in particolare l’art. 5 della legge del 2001 autorizza la contrattazione collettiva a individuare limiti diversi da quelli stabiliti dalla legge, pur sempre rispettosi delle regole europee, e non a rimuovere ogni limite. Ne consegue l’illegittimità di tale previsione e il diritto del lavoratore alla costituzione di un rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato dalla data di superamento dei 36 mesi.

Data documento: 6 Ottobre 2017

Inapplicabile (per ora) al pubblico impiego contrattualizzato la disposizione della legge Fornero che fa retroagire il licenziamento disciplinare (e quello per g.m.o.) alla data dell’avvio del procedimento.

Data documento: 6 Ottobre 2017

In sede di procedimento disciplinare, il datore di lavoro deve porre a disposizione dell’incolpato che ne faccia richiesta la documentazione posta a sostegno della contestazione disciplinare.

Data documento: 9 Ottobre 2017

Nullo il licenziamento disciplinare se l’impresa rifiuta il rinvio dell’audizione del dipendente, da questi chiesto perché assente per malattia.

Data documento: 9 Ottobre 2017

La motivazione del licenziamento di un dirigente per ristrutturazione aziendale e per mancanza di altre posizioni dirigenziali da ricoprire deve corrispondere integralmente alla realtà effettiva, pena l’ingiustificatezza del licenziamento.

Data documento: 10 Settembre 2017

Il diritto alle ferie non può essere monetizzato, salvo il caso di cessazione del rapporto di lavoro.