Processuale
Data documento: 15 Novembre 2017
La pretesa di applicare contratti aziendali anche a dipendenti aderenti a un sindacato dissenziente non può essere censurata da quest’ultimo come condotta antisindacale, ma impugnata dai singoli lavoratori che condividono il dissenso del sindacato cui aderiscono.
Sezione: Sindacale
Data documento: 16 Novembre 2017
Non cumulabili l’indennità di maternità dovuta alle professioniste con altre indennità di maternità dovute per altro tipo di attività.
Sezione: Rapporto di lavoro
Data documento: 15 Novembre 2017
A seguito di ulteriori approfondimenti da parte del Ministero del Lavoro l’INPS riscrive la precedente circolare n. 94/2017 – che sostituisce integralmente – riguardante la ricognizione della disciplina dell’istituto della prescrizione dei contributi pensionistici ex-INPDAP, fornendo chiarimenti in merito alla corretta regolamentazione da applicare in materia.
Sezione: Previdenza
Data documento: 16 Novembre 2017
Il Ministero del Lavoro, con l’Interpello n. 3 del 2017, fornisce gli opportuni chiarimenti riguardo alla possibilità di accesso alle prestazioni erogate dal F.I.S. (Fondo di integrazione salariale, previsto nelle imprese con più di 5 dipendenti che non fruiscono di CIG o CIGO o di fondi di solidarietà) per l’impresa affittuaria di ramo d’azienda. Il Ministero ritiene che in questo caso, nella determinazione del tetto aziendale di possibile fruizione delle prestazioni (rapportato alla quantità dei contributi versati), si debba tener conto della sola contribuzione dovuta dall’azienda cessionaria, a nulla rilevando la contribuzione precedentemente dovuta dall’azienda locatrice.
Sezione: Previdenza
Data documento: 16 Novembre 2017
Ancora sull’ammissibilità di giudizi separati per crediti diversi nascenti da un medesimo rapporto di durata.
Sezione: Processuale
Data documento: 7 Novembre 2017
Ai fini della valutazione del demansionamento può assumere rilevanza la disciplina del contratto collettivo, se più favorevole, anche con riguardo alla sopravvenuta modifica dell’art. 2103 c.c.
Il Tribunale di Roma compie una approfondita valutazione dell’inquadramento dei giornalisti, derivandone che la funzione di inviato non costituisce una qualifica contrattuale ma un incarico, che secondo il contratto nazionale di settore è compatibile con lo svolgimento di mansioni di redattore ordinario, nei periodi in cui l’inviato non è in trasferta. Tuttavia, in presenza di un contratto aziendale come quello della RAI che impone al datore di lavoro di impegnare l’inviato prevalentemente in trasferta e di adibirlo, anche nei periodi in redazione, a mansioni attinenti alle sue specifiche competenze, tale disciplina collettiva prevale, in quanto maggiormente favorevole al lavoratore, sulla sopravvenuta disciplina legale dello ius variandi, che ammetterebbe di attribuire il dipendente a mansioni appartenenti alla stessa qualifica.
Sezione: Rapporto di lavoro
Data documento: 28 Settembre 2017
Illegittimo il licenziamento del dipendente che danneggia l’azienda al di fuori dell’orario di lavoro.
La dipendente di un supermercato viene licenziata per giusta causa per aver utilizzato più volte il medesimo buono sconto. Il giudice – visto l’art. 220 del CCNL del Terziario, che prevede l’obbligo di cooperare alla prosperità dell’impresa – ritiene che il fatto, pur avendo rilevanza disciplinare, non sia così grave da ledere il rapporto fiduciario, considerato che la ricorrente aveva danneggiato l’azienda non nello svolgimento delle mansioni, ma in qualità di cliente del supermercato, e che in tanti anni di servizio non aveva ricevuto altre contestazioni.
Sezione: Rapporto di lavoro
Data documento: 11 Settembre 2017
Costituisce discriminazione indiretta l’inserimento nell’ufficio dell’impresa di un superiore, proprio al momento in cui la lavoratrice titolare di funzioni di elevata specializzazione rientra dalla gravidanza, con conseguente demansionamento della lavoratrice per riduzione della sua autonomia.
Una lavoratrice con funzioni di responsabile degli affari legali per l’Italia, nella sede italiana di un gruppo multinazionale, contesta (agendo ex art. 38 d.lgs. n. 198/2006) una pluralità di condotte ritenute discriminatorie. Mentre alcune non risultano provate all’esito dell’analisi del Giudice, viene ritenuta discriminazione indiretta la decisione aziendale di inserire nell’organico una nuova figura professionale alla quale la ricorrente, rientrata dopo una lunga assenza per maternità, doveva riferire gerarchicamente su mansioni che prima svolgeva in completa autonomia. Il comportamento lesivo si riscontra nelle condizioni di lavoro oggettivamente svantaggiose poste in essere in un momento delicato della vita personale e professionale della dipendente e non giustificate da ragioni organizzative. Riconosciuto il risarcimento del danno non patrimoniale.
Sezione: Rapporto di lavoro
Data documento: 5 Settembre 2017
La cooperativa deve dare prova della comunicazione della delibera di esclusione del socio lavoratore, se vuole avvalersi degli effetti sul regime del licenziamento, e dare rigorosa prova del ricevimento della lettera di licenziamento, in mancanza della quale si applica la sanzione per il licenziamento orale.
Nel caso in esame il giudice applica la tutela reintegratoria di cui all’art. 2 del d.lgs. 23/2015 sul contratto a tutele crescenti: la cooperativa non aveva infatti provato né la conoscenza da parte del socio della delibera di estromissione dalla compagine sociale, né di avere fatto pervenire la raccomandata di licenziamento al corretto indirizzo della lavoratrice.
Sezione: Rapporto di lavoro
Data documento: 28 Settembre 2017
Antisindacale la sanzione inflitta all’RSU per le sue dichiarazioni pubbliche.
Nel caso in esame il rappresentante sindacale era stato intervistato da un giornale locale e aveva rilasciato dichiarazioni relative a una vertenza in essere con l’azienda. Dato che le sue affermazioni erano vere e continenti (e peraltro davano conto anche delle posizioni aziendali), la decisione di sanzionare il dipendente riveste carattere di antisindacalità.
Sezione: Sindacale
Data documento: 20 Novembre 2017
Quando la deduzione di mobbing si rivolge contro il dipendente.
Sezione: Rapporto di lavoro
Data documento: 20 Novembre 2017
Irragionevole, nei giudizi previdenziali, imporre a pena di inammissibilità l’indicazione del valore della prestazione richiesta.
Sezione: Processuale
Data documento: 20 Novembre 2017
Nel caso di esclusione dalla cooperativa e di contestuale licenziamento del socio lavoratore, l’omessa impugnazione del primo atto consente unicamente la tutela risarcitoria.
Sezione: Rapporto di lavoro
Data documento: 20 Novembre 2017
Solo se il licenziamento è dichiarato nullo o inefficace, sono dovute dal datore di lavoro all’INPS le sanzioni civili nel ricostituire ex post la posizione contributiva del lavoratore.
Sezione: Previdenza
Data documento: 23 Novembre 2017
Ancora sul diritto incondizionato al riposo retribuito nei quattro giorni di festività infrasettimanali.
Sezione: Rapporto di lavoro
Data documento: 23 Novembre 2017
Il diritto alla pensione di anzianità dei dottori commercialisti si perfeziona alla data di decorrenza (per finestre) del trattamento.
Sezione: Previdenza
Data documento: 23 Novembre 2017
Annullabile a norma dell’art. 2113 cod. civ. la transazione su diritti retributivi riconosciuti da una sentenza precedente.
Sezione: Rapporto di lavoro
Data documento: 24 Novembre 2017
Sulla rivalutazione contributiva per esposizione all’amianto.
Sezione: Previdenza
Data documento: 22 Novembre 2017
Con la circolare, l’INPS illustra la misura di contrasto alla povertà denominata “reddito d’inclusione” introdotta dal decreto legislativo n. 147 del 2017 nonché il riordino ivi stabilito delle prestazioni assistenziali finalizzate al contrasto alla povertà, con la conseguente rideterminazione per l’anno 2018 del Fondo povertà.
Sezione: Previdenza
Data documento: 23 Novembre 2017
Con la circolare n. 174, l’INPS fornisce ai propri uffici le opportune precisazioni, in particolare in ordine alla compatibilità delle indennità di disoccupazione NASpI, ASpI e mini ASpI rispetto ad alcune tipologie di attività lavorativa e ad alcune tipologie di reddito.
Sezione: Previdenza