Processuale
Data documento: 27 Novembre 2017
Dovuta l’indennità di risoluzione al sub-agente che receda dal rapporto senza giusta causa.
Sezione: Rapporto di lavoro
Data documento: 13 Novembre 2017
Fa parte dell’orario di lavoro il tempo dedicato dall’autotrasportatore alla vigilanza delle attività di carico e scarico della merce: è dunque illegittimo il licenziamento dell’autista accusato di avere usato scorrettamente il tachigrafo.
Licenziamento disciplinare dell’autista che aveva più volte contrassegnato come ore di lavoro (e non come ore di disponibilità), i tempi in cui avveniva lo scarico della merce dal suo camion, senza una sua partecipazione attiva. Il Tribunale ritiene corretta la condotta del lavoratore, poiché, alla luce delle disposizioni del CCNL di settore e dei regolamenti aziendali, sussiste una responsabilità dell’autista per eventuali danni causati al mezzo o alla merce durante le operazioni di carico-scarico, che dunque è tenuto a sorvegliare. Non essendo possibile in tale frangente la libera disposizione del proprio tempo, le relative ore non possono considerarsi di mera disponibilità. Il fatto è dunque disciplinarmente insussistente.
Sezione: Rapporto di lavoro
Data documento: 27 Ottobre 2017
Il datore di lavoro è obbligato a illustrare le ragioni del trasferimento al lavoratore che ne faccia richiesta.
Nel caso in cui i motivi del trasferimento non siano già stati esplicitati nella relativa comunicazione, è onere del datore di lavoro illustrarli in tempi ragionevoli al lavoratore che ne abbia fatto richiesta. In assenza di spiegazione sulle ragioni del trasferimento, esso si considera illegittimo. L’interesse ad agire del dipendente per accertare tale illegittimità può sussistere anche se nel frattempo il rapporto di lavoro è stato risolto.
Sezione: Rapporto di lavoro
Data documento: 22 Settembre 2017
Le cooperative non possono prevedere nel regolamento interno un periodo di comporto diverso da quello indicato nel CCNL.
Nel caso di specie il giudice, dopo aver verificato la propria competenza a conoscere anche dell’impugnazione della delibera di esclusione del socio lavoratore dalla cooperativa, respinge la richiesta di devoluzione ad arbitri eccepita dalla società, poiché la relativa clausola compromissoria era contenuta solo nello statuto e non nel CCNL. L’esclusione e il licenziamento vengono dichiarati illegittimi, con applicazione della tutela reale, perché intimati per superamento di un periodo di comporto stabilito dal regolamento interno in misura diversa rispetto a quanto previsto dal CCNL, e dunque in contrasto con l’art. 2110 c.c.
Sezione: Rapporto di lavoro
Data documento: 14 Luglio 2017
Dopo la legge Fornero la prescrizione decorre per tutti i lavoratori dal momento della cessazione del rapporto. Il carattere (non) assorbibile di un emolumento va accertato anche in relazione al comportamento delle parti nella gestione del rapporto.
Il lavoratore ricorrente chiede il riconoscimento di crediti retributivi maturati per effetto della prassi aziendale di calcolare lo stipendio sulla base delle ore lavorate, e non con il criterio contrattuale della “mensilizzazione”. Il Tribunale, dopo aver respinto l’eccezione di prescrizione alla luce del venire meno della garanzia di stabilità, per effetto delle recenti riforme della disciplina sanzionatoria del licenziamento illegittimo, dichiara il superminimo erogato dalla società come non assorbibile: tale caratteristica, che in linea generale deve essere provata dal lavoratore, si può dedurre non soltanto da espresse previsioni contrattuali, ma anche dal comportamento tenuto nella gestione del rapporto di lavoro, e in particolare dal fatto che nel corso del tempo quello specifico emolumento non era mai stato assorbito, in relazione agli aumenti dei minimi contrattuali.
Sezione: Processuale
Data documento: 18 Luglio 2017
E’ nullo per motivo illecito determinante il licenziamento per giustificato motivo oggettivo di una lavoratrice, che si sia risolto nella sostituzione della stessa con un lavoratore assunto per usufruire della c.d. decontribuzione.
Ritenuto insussistente il motivo di licenziamento addotto dalla datrice di lavoro (per pretesa riduzione dei costi), risoltosi di fatto nella sostituzione sulle medesime mansioni con un lavoratore assunto di recente, il Giudice non si limita a dichiarare l’illegittimità del licenziamento ma accoglie la domanda di nullità per motivo illecito determinante ex art. 1345 c.c.. L’unica plausibile giustificazione della sostituzione era infatti quella di avvalersi dell’esonero dal versamento dei contributi previdenziali previsto dalla legge 190/2014, in contrasto con lo scopo perseguito da tale normativa, che era quello di incrementare il numero dei posti di lavoro a tempo indeterminato.
Sezione: Rapporto di lavoro
Data documento: 29 Novembre 2017
Con la sentenza n.C-214/16 del 29 novembre 2017, la Corte di Giustizia Europea ha dichiarato che è incompatibile con il diritto dell’Unione imporre al lavoratore di beneficiare delle ferie prima di poter stabilire se egli abbia diritto a essere retribuito per le stesse (il caso riguarda un lavoratore autonomo che in primo grado ha ottenuto il riconoscimento della natura subordinata). Tuttavia il lavoratore in questione, qualora non si astenga per le ferie anche non retribuite, non può riportare e, se del caso, cumulare tutte le ferie non godute fino al momento in cui il suo rapporto di lavoro termina, nel caso in cui il CCNL applicato preveda l’azzeramento delle ferie non godute in corso di anno
Sezione: Rapporto di lavoro
Data documento: 29 Novembre 2017
Concorso di tutela indennitaria INAIL e tutela risarcitoria a carico del datore di lavoro negli infortuni e malattie professionali.
Sezione: Rapporto di lavoro
Data documento: 30 Novembre 2017
Effetti del giudicato esterno di rigetto dell’impugnazione di un licenziamento sugli atti e omissioni intermedi.
Sezione: Processuale
Data documento: 1 Dicembre 2017
Costituzionalmente legittima la nuova perequazione automatica solo parziale delle pensioni per gli anni 2012-2013.
Sezione: Previdenza
Data documento: 29 Novembre 2017
Contrasta col diritto dell’Unione una disciplina nazionale che subordina la possibilità di agire per ottenere la retribuzione delle ferie alla preventiva fruizione delle stesse.
Il lavoratore ha diritto al cumulo, fino alla cessazione del rapporto, delle ferie retribuite non godute negli anni a causa del rifiuto del datore di lavoro.
Sezione: Rapporto di lavoro
Data documento: 4 Dicembre 2017
L’avvio di un procedimento disciplinare può anche essere provocato da uno scritto anonimo.
Sezione: Rapporto di lavoro
Data documento: 5 Dicembre 2017
Se il licenziamento disciplinare del dirigente viola le garanzie procedimentali dell’art. 7 S.L., non può essere valutata l’eventuale giustificatezza dello stesso.
Sezione: Rapporto di lavoro
Data documento: 6 Dicembre 2017
La responsabilità solidale del committente sussiste anche per i crediti retributivi e contributivi dei dipendenti del sub-fornitore.
Sezione: Rapporto di lavoro
Data documento: 6 Dicembre 2017
Questione di legittimità costituzionale dell’art. 29, co. 2, d. lgs. 276/2003 – Non fondata – Interpretazione costituzionalmente orientata della norma – Estensione della responsabilità solidale del committente ai crediti da lavoro dei dipendenti del subfornitore.
Sezione: Rapporto di lavoro
Data documento: 6 Dicembre 2017
Per evitare l’applicazione della tutela reale, il datore di lavoro deve provare la dimensione ridotta dell’impresa o dell’unità produttiva cui il lavoratore licenziato era addetto.
Sezione: Processuale
Data documento: 6 Dicembre 2017
Anche una diversa ripartizione di mansioni può costituire giustificato motivo oggettivo di licenziamento.
Sezione: Rapporto di lavoro
Data documento: 7 Dicembre 2017
Costituzionale la norma che, nel determinare la base di calcolo della pensione degli statali, esclude dall’incremento del 18% l’indennità integrativa speciale.
Sezione: Previdenza
Data documento: 11 Dicembre 2017
Il committente è responsabile dell’infortunio occorso ai dipendenti dell’appaltatore solo in caso di effettiva incidenza della sua condotta nella causazione dell’evento lesivo.
Sezione: Rapporto di lavoro
Data documento: 7 Dicembre 2017
Con la Circolare n. 180 del 7 dicembre 2017, l’INPS ha finalmente risolto un dubbio interpretativo – che ha generato numerosi contenziosi avanzati anche da INCA – riguardo il diritto di accesso alla pensione di vecchiaia. Da oggi è chiaro che il requisito contributivo (20 anni di contribuzione) può essere raggiunto conteggiando anche la contribuzione figurativa.
Sezione: Previdenza