Tribunale di Milano, 13 ottobre 2022

13 Ottobre 2022

I diritti connessi ai rapporti di lavoro, se omogenei, possono essere tutelati anche attraverso la “class action”.

Tipo di Atto: Giurisprudenza di merito

Il Tribunale, sezione specializzata in materia di impresa, nella causa promossa da un rider per ottenere l’accertamento della natura subordinata del rapporto ha statuito che l’azione inibitoria collettiva disciplinata dagli art. 840-sexiesdecies c.p.c. è compatibile con la struttura del processo del lavoro, ove la condotta datoriale sia lesiva di diritti omogenei degli appartenenti alla classe o di interessi di cui siano portatori gli enti elencati nell’art. 840-bis, co. 2, del codice di rito.
Nel merito il Giudice meneghino ha tuttavia rigettato il ricorso essendo richiesta, al fine di accertare la fondatezza o meno della domanda di accertamento della subordinazione, un’attività istruttoria complessa, tipica di un procedimento a cognizione piena, e per tale motivo incompatibile con quella propria del procedimento di inibitoria collettiva. Il Tribunale esclude altresì la legittimazione ad agire delle organizzazioni sindacali, in quanto non incluse nell’elenco previsto dall’art.840 bis, comma 2°, c.p.c.