Corte di cassazione, sentenza 18 novembre 2015 n. 23616

Nel licenziamento collettivo è indispensabile la contemporaneità della comunicazione del recesso ai lavoratori e di quella del numero dei licenziati, con le modalità di applicazione dei relativi criteri di scelta, alle OO.SS.

La sentenza – che fa salvo il caso in cui il ritardo sia dovuto a un impedimento oggettivo, che è onere del datore di lavoro provare – si uniforma alla costante giurisprudenza di legittimità ed è motivata con l’esigenza di fornire tempestivamente ai lavoratori, per il tramite delle OO.SS., notizie utili per l’eventuale contestazione circa la concreta applicazione dei criteri di scelta. Nel caso, la decisione della Corte d’appello censurata dalla Corte di cassazione aveva ritenuto viceversa sufficiente “una ragionevole vicinanza” temporale tra le due comunicazioni. – Sezione: rapporto di lavoro