Corte di cassazione, sentenza 25 settembre 2015 n. 19037

25 Settembre 2015

Legittima l’attribuzione al lavoratore di una diversa qualifica in caso di nuova classificazione del personale dipendente.

Tipo di Atto: Giurisprudenza di Cassazione

A parità di mansioni e di retribuzione, un dipendente con la qualifica di capo ripartizione lamentava che, a seguito di una nuova classificazione del personale adottata dal contratto collettivo, gli era stato attribuito, in base ad una tabella di derivazione annessa al contratto, un parametro inferiore rispetto a quello in precedenza riconosciutogli, assegnato viceversa a coloro che nella precedente classificazione avevano la superiore qualifica di capo area. Pur non avendo mai svolto le mansioni di capo area, il ricorrente pretendeva, a norma dell’art. 2013 cod. civ., di permanere nel parametro in precedenza riconosciutogli come Capo ripartizione. La Corte gli dà torto, rilevando che la norma invocata assicura l’uniformità delle mansioni a fronte del potere di modifica delle stesse da parte del datore di lavoro e non il diritto alla loro qualificazione da parte del C.C.N.L..
Sezione: rapporto di lavoro.