Tribunale di Napoli, 25 maggio 2022
Riconosciuta un’indennità risarcitoria agli insegnanti della religione cattolica assunti tramite reiterati contratti a termine.
A seguito della decisione della Corte di Giustizia del 13 gennaio 2022, in cui era stato rilevato che il diritto dell’Unione Europea osta alla normativa nazionale che esclude gli insegnanti di religione cattolica delle scuole pubbliche dall’applicazione delle norme dirette a sanzionare il ricorso abusivo ad una successione di contratti a tempo determinato, il Giudice partenopeo ha rilevato come nella legislazione interna non sia prevista la possibilità di assunzione mediante scorrimento di graduatoria. Il Tribunale ha quindi applicato una sanzione di tipo risarcitorio, utilizzando un criterio simile a quello previsto dalla L. 604/66 in materia di licenziamenti individuali, rapportando quindi la misura dell’indennità all’anzianità del lavoratore.